Postura e tacchi a spillo: eleganza, sensualità, effetti collaterali e controindicazioni.

 

Una cabina armadio di 30 mq. piena zeppa di splendide scarpe appariscenti, con tanto di tacco: vere opere d’arte, a volte vertiginose.. ma alla postura chi ci pensa??

Uno dei sogni ricorrenti di tante donne: rimanere lì e scegliere e selezionare la scarpa giusta, pensando tra sé e sé: “Con quale scarpe starò meglio?”

E anche quando tutto sembrava perfetto, a fine serata i piedi urlano, le ginocchia dolgono e il mal di schiena ?? “Non ti dico”!!

 

Spesso le mie clienti mi chiedono consigli sul tipo di calzature da indossare e sugli accorgimenti che possono adottare, per evitare di affaticare le gambe, la schiena e favorire la circolazione della parte inferiore del corpo. Una corretta postura infatti, parte dai piedi.

 

Come responsabile del training posturale del team di Undertraining, voglio spiegarti cosa succede a livello fisico quando porti scarpe con tacco troppo alto e come puoi riequilibrarti.

Non che tu debba rinunciare totalmente “ai trampoli”, però ci tengo che tu lo faccia in modo consapevole, per evitare possibili problemi.

Spesso poi, la parsimonia incontra la classe. Ma partiamo dall’inizio.

Il piede è un vero e proprio organo di controllo del sistema antigravitario, ovvero rappresenta la base di appoggio del nostro sistema tonico posturale, che permette al corpo di mantenere l’equilibrio in direzione verticale.

Nella stazione eretta la linea di gravità cade internamente all’articolazione tibio-tarsica (quella della caviglia quando siamo scalzi), ma quando ci troviamo in posizione eretta, calzando scarpe con il tacco, provochiamo un forte squilibrio a carico della parte anteriore, ovvero l’avampiede, che è costretto a sopportare un carico nettamente superiore rispetto a quello che dovrebbe tollerare per natura.

 

 

La problematica più frequente cui andiamo incontro utilizzando un tacco alto, è quella dell’alluce valgo, che si presenta come una deformazione del primo dito del piede; esso devia esternamente e compensa rivolgendo la falange verso le altre dita.

Questa fastidiosa patologia può sfociare in dolori importanti e può provocare delle callosità per il continuo sfregamento con le altre dita. Oltre ad essere antiestetica in caso di scarpe aperte e a piedi nudi, è spesso associata ad altre lesioni, come lussazioni delle ossa annesse e della prima testa metatarsale

Fra gli altri “effetti collaterali” imputabili ai tacchi alti, inizialmente si può verificare una iperestensione delle ginocchia e relativa iperlordosi lombare: quindi gambe sempre tese e curvatura eccessiva nella parte bassa della colonna vertebrale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Senza demonizzare questo accessorio tipicamente femminile, occorre prendere coscienza delle implicazioni posturali, che dovremo contrastare attraverso una corretta attività fisica, per non andare incontro a veri e propri dismorfismi a carico delle strutture muscolo-scheletriche di arti inferiori e tratto lombare della colonna.

Un disequilibrio posturale dovuto a un sistematico spostamento del baricentro e un’alterata sensibilità propriocettiva del piede (quella che ci permette di distribuire correttamente i carichi), possono sfociare in problematiche che potrebbero coinvolgere persino l’apparato dentale, quelli oculare e vestibolare (orecchio interno), oltre che naturalmente quello podalico.

 

Ecco allora a cosa devi prestare maggior attenzione:

  1. postura -  scarpe con tacco alto posizionano i talloni in modo innaturale sopra le dita dei piedi e lanciano tutto il corpo – i fianchi, la spalla, la schiena e la spina dorsale – totalmente fuori dall’allineamento. Nel lungo periodo questo può causare gravi dolori alla zona lombare e alle gambe, soprattutto se mantenuto per molte ore al giorno;
  1. ginocchio -  camminare spesso con i tacchi a spillo, o peggio rimanere in piedi a lungo lancia il corpo in avanti e aumenta la pressione all’interno del ginocchio: uno studio ha rilevato che la pressione è aumentata fino al 26%. Questo può portare a principi di artrosi del ginocchio anche precoci;
  1. polpacci - i muscoli del polpaccio si contraggono in maniera fisiologica quando cammini sui tacchi alti; tuttavia, nel lungo periodo, si può determinare uno stato di contrazione permanente, che può causare dolore nella sfera del piede, o del ginocchio, dell’anca o anche della schiena;
  1. dolore alla pianta del piede - come ho già avuto modo di dire, i tacchi alti spostano una parte del peso del corpo in avanti, sulla parte anteriore della pianta del piede. Questo può portare a una condizione chiamata metatarsalgia, ovvero un dolore nella zona del piede appena prima delle dita (quella su cui viene scaricato gran parte del carico);
  1. tendine d’Achille – il tacco alto può causare una tensione del tendine d’Achille (sul talone) provocandone l’accorciamento e il serraggio. Nel lungo periodo il problema può diventare permanente; per contro anche quando si indossano scarpe piatte il tendine diventa stretto e può infiammarsi per via del maggior carico che deve sopportare;
  1. dita a martello – i tacchi alti possono far piegare le dita in modo innaturale che si adatta alla calzatura, causando deformazioni dolorose;
  1. lesioni alla caviglia -  i tacchi alti influenzano il tuo modo di muoverti e di spostarti, rendendo l’equilibrio precario; le probabilità di farsi male, (distorsioni e cadute) purtroppo sono maggiori ed è bene ricordarlo;
  1. pumb bump -  noto anche come deformità di haglund (devo citarlo per completezza di informazione) è un ingrossamento osseo sulla parte posteriore del tallone. È causato frequentemente da cinghie e  scarpe rigide, che sfregano e irritano il tallone.

 

Un Programma con esercizi specifici di equilibrio, mobilità e allungamento delle strutture interessate, può prevenire in modo determinante le problematiche di cui ti ho parlato.

Quindi se seguirai i miei consigli potrai permetterti di utilizzare le scarpe con il tacco alto, in tutte le occasioni importanti.

Quindi non sempre. Puoi essere affascinante anche con le scarpe basse. Non diventare schiava del tacco 12.

 

 

Ora ti indicherò 4 semplici esercizi che potrai eseguire praticamente ovunque:

– Rilassa l’arcata Plantare (la pianta del piede) con una pallina da tennis: in piedi, o seduta poni un piede scalzo sopra la pallina da tennis e falla scivolare lentamente dal tallone alla punta del piede; soffermati qualche secondo in più nei punti di maggior tensione, cercando di fare pressione con il peso del corpo per sollecitare maggiormente le parti coinvolte.

-Rinforza le dita dei piedi: ad esempio cercando di mantenere la gamba rilassata, prova a disegnare nel vuoto con l’alluce i numeri da 1 a 10; oppure sempre a piedi scalzi, mettiti seduta con una matita, o una penna a terra davanti a te e cerca di prenderla con le dita del piede.

-Allunga i polpacci: per fare questo ti basterà posizionare la parte anteriore dei piedi su di un gradino, lasciando i talloni sospesi; appoggiandoti al muro e mantenendo la schiena dritta, cerca di allungare prima una gamba e poi l’altra verso il basso, spingendo il tallone verso terra senza mai farlo toccare. Questo molleggio rilassa la muscolatura e favorisce la circolazione.

– Approfitta della bella stagione, o di una vacanza ai tropici per camminare a piedi nudi sulla sabbia, su un prato, o su dei ciotoli poco appuntiti; è un ottimo esercizio per stimolare non solo la pianta del piede, ma anche i muscoli che controllano la caviglia, e quelli delle gambe.

 

Non rinunciare alla tua femminilità, alla tua eleganza, al fascino, allo stile.

Promettermi però che ti prenderai cura anche del tuo benessere.

Una postura corretta permette di muoversi più agevolmente, riduce stress e stanchezza fisica, migliora l’umore, il riposo, i processi digestivi e la respirazione.

Concediti il giusto relax dopo una lunga giornata. Presta attenzione agli eventuali “campanelli d’allarme” e nel caso insorgessero dei disturbi, consulta il tuo fisioterapista, o contattaci, per ottenere un programma di riequilibrio posturale.

 

Sei interessata a saperne di più su questo argomento?

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Scrivi una email a info@undertraining.ch

Luca Fronza

Dott. in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate.

Esperto di training posturale e ipertrofia funzionale.

 

Se ti alleni regolarmente e vuoi prevenire, o combattere la cellulite, leggi anche l’articolo del nostro Matteo Cantella, esperto di dimagrimento e allenamento funzionale:

Clicca: cellulite e allenamento

 

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