Pizza: devi per forza evitarla per dimagrire?

 

AUGURI PIZZA!!!

Ebbene si, oggi 17 gennaio è la giornata mondiale della pizza, giorno in cui si festeggia l’alimento più famoso al Mondo, creato dai nostri vicini penisolani.

Difatti la loro produzione giornaliera è di 8 milioni di pizze, quasi 3 miliardi l’anno!

Ma….. possiamo inserire la pizza nella nostra dieta?

Scoprilo in questo articolo

Origini della pizza

La pizza ha una storia lunga, complessa e incerta. In assoluto le prime attestazioni scritte della parola “pizza” risalgono al latino volgare della città di Gaeta nel 997.

 Un successivo documento, scritto su pergamena d’agnello, di locazione di alcuni terreni e datato sul retro 31 gennaio 1201, presente presso la biblioteca della diocesi di Sulmona-Valva, riporta la parola “pizzas” ripetuta due volte.

Già comunque nell’antichità focacce schiacciate, lievitate e non, erano diffuse presso gli Egizi e i Romani (offa).

Benché si tratti ormai di un prodotto diffuso in quasi tutto il mondo, la pizza è un piatto originario della cucina napoletana.

Nel sentire comune, spesso, ci si riferisce con questo termine alla pizza tonda condita con pomodoro e mozzarella, ossia la variante più conosciuta della cosiddetta pizza napoletana, la pizza Margherita.

Esiste, del resto, anche un significato più ampio del termine “pizza”. Infatti, trattandosi in ultima analisi di una particolare specie di pane o focaccia, la pizza si presenta in innumerevoli derivazioni e varianti, cambiando nome e caratteristiche a seconda delle diverse tradizioni locali.  (wikipedia)

 

Ma è vero che mangiando una pizza non si può dimagrire?

Tantissime persone che seguo nei loro percorsi di dimagrimento mi chiedono, se è vero che mangiando una pizza alla settimana li porterà a rovinare tutto il loro lavoro oppure, se mangiandola alla sera rispetto al mezzogiorno fa ingrassare di più.

La prima cosa che mi piace fin da subito far capire è che il corpo non ragiona ad ore , probabilmente non ragiona neanche a giorni (ma a settimane o mesi).

Quello che conta è il quantitativo calorico settimanale o mensile, ecco perché la maggior parte delle persone ingrassa non tanto per quello che mangia durante la settimana, ma nel weekend,

Arnaldo, ad esempio,  impiegato di banca e grande amante della partita di calcetto del mercoledì sera con gli amici, fa dieta dal lunedì al venerdì e poi……

…….da venerdì sera fino a domenica fa aperitivi, pranzi e cene così da recuperare se non raddoppiare, le calorie che non aveva introdotto in precedenza.

Di conseguenza, quello che succede ad Arnaldo, è che non è una semplice pizza a farlo ingrassare, ma tutto quello che gli gira attorno:

• aperitivi
• bevande alcoliche
• dolci
• ecc..,

che introduce durante la settimana o nel weekend.

Considerato che una pizza margherita si aggira attorno alle 900-1200 kcal, una prosciutto dalle 1100 alle 1600 kcal e una 4 formaggi dalle 1450 alle 1950 kcal, è un attimo eccedere e ingrassare.

Infatti, il fabbisogno calorico giornaliero di una donna/uomo sedentari,  si avvicina molto a queste calorie.

É chiaro quindi che, sia molto facile raggiungere o superare il quantitativo di cibo che si dovrebbe introdurre giornalmente,  semplicemente mangiando una pizza.

 

A questo punto ti vengo io in aiuto!

Se seguirai queste semplici regole, potrai goderti la pizza senza remore e preoccupazioni:

 

• Cerca di diminuire l’introito calorico durante la giornata evitando le fonti di carboidrati (cereali da colazione, cracker, pasta, riso, frutta ecc…); le fonti di grassi (condimenti per pasta, oli, frutta secca ecc…).

Mangia quindi fonti proteiche magre come (yogurt greco, proteine in polvere, pollame o pesce bianco ecc…) e verdure (finocchi, verdure a foglia verde ecc..), in modo di riuscire a far rientrare la pizza nei quantitativo di cibo giornaliero ideale (meglio se Margherita o una pizza senza mozzarella).

 

• Fai un digiuno con un solo pasto,

Esempio: cena la sera precedente e poi digiuna fino la sera dove andrai a mangiare la pizza (ATTENZIONE: questo non va bene per tutti, poiché potrebbe stressarti troppo e portarti ad una fame nervosa con il rischio di abbuffate)

Oppure il digiuno16/8: questo schema suddivide la giornata in due parti, 8 ore in cui si mangia e 16 di digiuno.

Lo si può considerare come un prolungamento del digiuno, che fai quando dormi. Salti la colazione e il primo pasto lo consumi a mezzogiorno per poi cenare. (solitamente consiglio di fare un pranzo leggero es. del pesce bianco o carne bianca con delle verdure, e poi a cena puoi goderti la pizza. Se preferisci puoi fare viceversa).

Se volete approfondire meglio questo argomento vi rimando al link dell’articolo che ha creato Roberto, nel quale spiega bene come funziona il digiuno -> Personal Trainer “pentito” ti svela i segreti per non ingrassare durante le feste

 

• Quando fai “un fuori pasto” e utilizzi già il consiglio 1 o il consiglio 2, la migliore cosa è fare un allenamento ad alta intensità come l’HIIT, per far sì che il corpo sia più ricettivo ai nutrienti che andrai a introdurre.

In questo modo è più difficile che il corpo vada a stoccare i carboidrati sottoforma di “GRASSO” ma va a utilizzarli per ricostituire le scorte di carboidrati nei muscoli, il glicogeno, perso durante l’allenamento.

 

Questo articolo è stato solo una piccola delucidazione di quello che può limitarti nel raggiungere il tuo risultato, a questo si possono aggiungere tanti altri mille fattori come, il tipo di allenamento che fai o la tua risposta ormonale, ecc..

Quindi, se pensi di mangiare bene, ma non stai ancora raggiungendo il risultato che ti  eri stabilito, scrivi a info@undertraining.ch,  io o i miei colleghi ti aiuteremo a raggiungere l’obiettivo.

 

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