Colin è un giovane americano di 33 anni che lo scorso dicembre ha attraversato in solitaria l’Antartide: 1600 Km di camminata fra i ghiacci, in 54 giorni.
Cos’hai in comune con lui, con me e con qualsiasi altro uomo di questa terra ? Il bisogno di camminare.
Se non sei un grande camminatore, perché hai poco tempo, o poca voglia, questo breve articolo ti farà capire che trovare il pretesto per fare quattro passi, non è così difficile..
Camminare è il modo più semplice per preservare la tua salute, qualsiasi sia la tua età e il tuo livello di preparazione fisica.
Forse non è il caso di esagerare come ha fatto O’Brady , ma la sua impresa straordinaria ci deve dare lo stimolo per iniziare il nuovo anno col giusto passo.
Prendiamo spunto da questa curiosa notizia per ricordare a noi stessi che camminare non solo fa bene, ma è un istinto che fa parte del nostro patrimonio genetico.
Il bisogno di muoversi e di spostarsi è scritto nel nostro DNA, è parte dell’evoluzione umana.
Per milioni di anni siamo stati raccoglitori e cacciatori, il cibo dipendeva dai chilometri percorsi; per altri diecimila anni siamo stati coltivatori e allevatori. L’uomo ha scoperto nuove terre, sviluppato scambi commerciali, messo a confronto civiltà e popoli, persino dato vita a epici combattimenti sul campo, reggendosi sulle proprie gambe.
Oggi invece abbiamo una vita talmente frenetica e al tempo stesso comoda, che le rare occasioni nelle quali ci spostiamo a piedi sono legate al tempo libero: raccogliere funghi, passeggiare con il cane, giocare a golf, visitare nuovi luoghi, viaggi, escursioni.
I nostri nonni coprivano distanze tre, quattro volte più lunghe rispetto a quello cha fa la maggior parte di noi nel corso di una giornata.
Muoversi fa parte di noi; stiamo solo “resistendo” con la scusa che non abbiamo tempo.
Ma ogni volta che ci allontaniamo dai comportamenti che hanno caratterizzato la storia dei nostri antenati, siamo destinati a pagare un prezzo fisico. Molte persone sedentarie associano l’allenamento alla fatica, o a uno dei tanti doveri poco piacevoli come la dieta.
Per questo non parleremo di buoni propositi per il nuovo anno, che spesso sono destinati ad essere abbandonati dopo qualche settimana. Piuttosto diremo che per iniziare il 2019 nel modo migliore sarebbe sufficiente mettersi in cammino.
Oggi siamo inondati dall’incertezza e dalla frenesia; siamo sempre più frettolosi, irritabili e intolleranti; stiamo male di testa e non ci regge più il fisico.
La camminata è una valvola di sfogo semplice, sempre disponibile e alla portata di tutti.
È anche un’ottima occasione per rflettere e stare soli con se stessi. Aiuta a vedere le cose da un altro punto di vista, favorisce il sorgere di nuove idee, intuito e creatività.
Come diceva Marc Twain “il segreto dell’andare avanti, è partire”.
- hai una vita stressante? Camminare abbassa i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress), allenta la tensione e migliora la qualità del sonno;
- sei una neomamma, o lo diventerai presto? Camminare attiva la circolazione, aumenta i livelli dell’emoglobina e favorisce l’ossigenazione dei tessuti;
- soffri di ansia, depressione? Camminare stimola il rilascio delle endorfine (gli ormoni antidepressivi), migliora l’umore e ossigena il cervello, stimolando così le capacità cerebrali;
- non riesci a trovare lavoro? Leggi gli annunci, spedisci curriculum, ma esci anche, cammina per strada, entra nei negozi, nei bar, comunica con le persone perché spesso le occasioni si presentano casualmente quando meno te lo aspetti;
- vuoi goderti la pensione? sei entrata in menopausa? ti piace mangiare? Una passeggiata al giorno contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo, la pressione arteriosa, innalza il consumo di calorie e contrasta l’insorgere del diabete di tipo 2.
Pensi che sia difficile passare dalla teoria alla pratica? Non riesci a essere costante? Qualche persona che ti sta a cuore è particolarmente sedentaria, incontra delle difficoltà, le manca la motivazione? Sei preoccupato per lei? Hai dubbi, o domande ?
Il mio compito è quello di “mettere le persone sulla strada giusta”, di fare in modo che il cammino diventi un’abitudine. Mi occupo di promozione della salute, sindrome metabolica e prevenzione in presenza di fattori di rischio cardiovascolare.
Se invece sei già una persona attiva e vuoi ripartire con il piede giusto dopo il periodo invernale, non perderti l’articolo del nostro preparatore atletico Luca Russo:
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ricordati:
se non hai fretta di invecchiare.. devi muoverti !!
Charlie Bernasconi
Istruttore SFGV – Esperto in fitness metabolico
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