“«Chi vuoi essere in Gara?» è l’unica domanda davvero importante da porsi sulla linea di partenza.”
Come sportivo non sono mai stato granchè: atleticamente sotto la media e con tendenze ad agitarmi facilmente con il pallone fra i piedi… Se mi fossi basato sul riscontro degli sport canonici probabilmente oggi sarei uno di quelli che io chiamo “atleti da divano”.
Paradossalmente, queste delusioni iniziali, difficili da digerire per un ragazzino orgoglioso e in cerca di leadership, furono la scintilla di un percorso inaspettato: l’avvicinarmi al gaming competitivo nel lontanissimo 1998 vincendo i campionati italiani del videogioco Gran Turimo per 2 volte consecutive, ma allo stesso tempo ad appassionarmi agli sport più alternativi, più “intimi” e meno ingabbiati dal contesto delle società sportive tradizionali: cose come il pattinaggio in linea freestyle, la mtb, la guida sportiva…
Ecco a me questo non bastava, volevo di più, volevo vedere più scenari e opportunità, conoscere altre discipline e filosofie di vita. Mi piaceva la psicologia che ci stava dietro, del resto io stesso avevo compreso sulla mia pelle come la mente da sola avesse determinato il mio percorso fino a quel momento. Inoltre stavo crescendo e inevitabilmente uscendo dal periodo sportivo “buono”.
Per quello decisi di seguire una direzione: la mente. E mi iscrissi a Psicologia. Ero un po’ atipico già all’epoca: non mi interessa per niente l’aspetto clinico del settore, non volevo guarire nessuno dai mali della vita (né tantomeno pensavo di essere in grado di farlo), ma più semplicemente ero interessato a sfruttare la sfera psicologica per far ottenere il massimo alla persona, in qualsiasi campo, anche se quello sportivo, proprio per una mia predilezione di base, restava al centro del mio focus.
Da quel momento non ho più cambiato direzione, frequentando il master in psicologia dello sport, oltre diversi corsi di specializzazione, dotandomi di un parco strumenti davvero innovativo e difficili da ritrovare tutti insieme presso un unico professionista, creando contenuti di valore attraverso video e corsi digitali fino a sondare nuovi terreni introducendo, per primo in Italia nel 2014, il tema della preparazione mentale negli esports (sport elettronici).
un’avventura che prosegue tutt’oggi fra campi da tennis, golf, gelide tribune, pavimenti di palestre, sessioni via skype, abitacoli di autovetture (ho davvero corso una gara a Monza, non sto scherzando!) e gaming house e strutture di eccellenza… come Undertraining!
L’approccio che utilizzo con i miei assistiti è quello dello spirito di innovazione, dell’uso di strumenti di alto livello, del pensiero strategico e del fare quel “qualcosa in più e differente” rispetto agli altri per riuscire ad essere unici per garantirsi un vantaggio in gara. Creare strade dove non ce ne sono, ragionare lateralmente per trovare soluzioni efficaci.
Eccomi a voi: Preparatore Mentale con Laurea in Psicologia, con tesi sulla realtà virtuale ed emozioni. Creatore di Psicologia FLY, 1° canale in Italia con + di 200 video sulla preparazione mentale per lo Sport e Docente nel master Psicosport per la Psicologia degli Esports (Sport Elettronici).
Sono Mental Coach dei 3 Volte Campioni del Mondo di freestyle Slalom pair skating Lorenzo Guslandi e Valerio Degli Agostini e, da una decina d’anni, collaboro con società e atleti di diverse discipline: Pattinaggio, Calcio, Tennis, Golf, Ciclismo, Motociclismo, Automobilismo, Basket, Snooker, Sci, Tiro a volo, Tiro con l’arco, Parapendio, Paracadutismo, Pugilato, Danza e gli Esports, di cui sono vero e proprio pioniere. (Nel 2015 ho seguito la nazionale italiana di Call Of Duty agli Europei di Londra e ai Campionati del Mondo di Los Angeles).
Curiosità, fra sport e gaming:
Nel 1998 e nel 2000 mi sono laureato Campione Italiano del videogame Gran Turismo 1 e 2.
Nel 2011 ho vinto il concorso “Make It Your Race” organizzato da Gazzetta dello Sport e Abarth e ho corso come Pilota (nella realtà) al Gran Premio di Monza, ultima tappa del Trofeo Selenia Abarth 500.
Nel 2013 ho percorso in bici la via Francigena da Pavia a Roma e nel 2015/2016 ho portato a termine la HERO Südtirol Dolomites: la Marathon Bike più dura al Mondo…
La doppia competenza sportiva e digitale mi ha permesso di realizzare differenti metodologie di lavoro con l’atleta, con la possibilità di lavorare sia sul campo, che a distanza con corsi e sessioni online.
Il mio obbiettivo è quello di rendere facile e comprensibile la preparazione mentale, in modo che sia accessibile allo sportivo di qualsiasi livello.
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